CERN il senso della bellezza

CERN il senso della bellezza

Mentre il CERN procede nella sua esplorazione della misteriosa energia che anima l’universo, scienziati e artisti ci guidano verso quella linea d’ombra fra verità e bellezza che tutti loro, in modi diversi, inseguono.

Al CERN di Ginevra, diecimila scienziati di tutto il mondo collaborano intorno alla più grande macchina mai costruita dall’uomo alla ricerca di ciò che ha dato origine al nostro universo – un milionesimo di secondo dopo il Big Bang. Le gigantesche macchine del CERN catturano immagini con la stessa misteriosa energia delle opere di artisti quali Antony Gormley, Olafur Eliasson, Michael Hoch, Carla Scaletti, Fabian Oefner e molti altri. Così, l’infinitamente piccolo e la vastità dell’universo schiudono le porte di un territorio invisibile, dove gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. Fra macchinari che assomigliano a opere d’arte e istallazioni artistiche che assomigliano ad esperimenti, emerge un ritratto di attività scientifiche e artistiche che è indagine, immaginazione, ma anche autentico esercizio di libertà.

 

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Zum ersten Mal in der Geschichte der Menschheit sind wir gezwungen, uns ernsthaft mit der Zukunft der Erde auseinanderzusetzen, und zwar im globalen Kontext. Wir brauchen neue Energiekonzepte: Energieproduktion, -verteilung und -verbrauch müssen grundlegend neu definiert und organisiert werden. Bei allen Herausforderungen liegen auch einmalige Chancen in diesem Transformationsprozess. Wie packen wir die Zukunft an? Welche Konzepte sind vielversprechend? Wo stehen wir?